APRE UNTUBO ( di Duccio Rossi ) 

Inaugurato, sabato 25 agosto, “unTubo”: la prestigiosa cantina dell’Osteria Le Logge, nel Vicolo del Luparello. Un centinaio di metri di cunicoli scavati nel tufo costituiscono il suggestivo ambiente nel quale L’Osteria Le Logge ha ricavato oltre alla propria cantina, dove trovano spazio le etichette nazionali ed internazionali tra le più celebri e rinomate al mondo, un locale innovativo ed ambizioso di novità.
Cantina d’altissima qualità e Club privato con serate di musica ed arte contemporanea, “unTubo” ha aperto offrendo una fantastica degustazione alla quale hanno partecipato cinquanta tra i migliori produttori di vino italiani e tutto il jetset senese. “Una location molto suggestiva, che scende parecchi metri sotto terra” spiega Gaia Pasi, direttrice artistica di “unTubo”, “una cantina dedicata anche allo stoccaggio dei vini, dove i grandi produttori potranno avere un loro spazio per approvvigionare altre aziende o semplicemente per chi desideri acquistare bottiglie di annate particolari, o fare degustazioni di vini di grande qualità. Uno spazio particolare, che fin dall’apertura intende unire al piacere del vino quello dell’arte contemporanea e della musica live”.
Quattro gli artisti che durante questo opening intitolato non a caso “ANTEPRIMA” hanno esposto le loro opere: Alessandro Giuliano (Napoli 1974), che ha installato il suo lavoro nella vetrina dell’Osteria Le Logge e che ci spiega: “Questo lavoro viene da una serie di opere esposte a New York lo scorso anno e si intitola Spazi interiori. Al centro della teca una fotografia permette di indagare il concetto di spazio interiore ed esteriore e le fughe che esistono tra questi due concetti. Un’opera che parla di vuoto e pieno, uno studio sui riferimenti spaziali, un tentativo di suggerire punti di vista alternativi e un modo per cristallizzare ed astrarre l’idea della riproducibilità della fotografia”.
La mostra continua con l’opera di Arber Elezi (Tirana 1989), giovane artista albanese che inaugura – con il suo intervento di 9 metri lineari di tele astratto geometriche dipinte in loco – il progetto di residenza artistica dedicata ai giovani artisti emergenti curata da Gaia Pasi e sostenuta da “unTubo”; Nicolas Beaugonin (NY 1972), artista senese che con la presenza dal suo lavoro rappresenta il legame con la cultura prodotta sul territorio e le forze creative internazionali ospiti di unTubo. Chiude la mostra il potentissimo “Specchio Esploso” dell’artista Gianni Lillo (isola Liri 1958).

Nicholas Beaugonin (NY, 1972)

“Pendenti” – istallazione (2011), resina e materiali di recupero, varie dimensioni.

Alessandro Giuliano (Napoli, 1974)

“Spazi interiori” (2011) – teca in vetro, fotografia stampata su plexiglass, cm 45×33