Event

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Date : 24 / apr / 2019
Time : 21.30
ingresso libero

ACQUA LIBERA

UN TUBO LIVE MUSIC / MERCOLEDI’ 24 APRILE

Acqua Libera

acuqa libera 2019

Luigi Campoccia – piano/tastiere

Fabio Bizzarri – chitarra

Franco Caroni – basso

Marco Tosi – batteria e percussioni

NEW line-upAcqua Libera nasce nel 2013 con l’obbiettivo di consolidare l’intensa stagione musicale senese dagli anni ’70 agli anni ’90. Nel settembre 2016 viene pubblicato l’omonimo cd ACQUA LIBERA, distribuito da gennaio 2017 dalla BTF – Home of the Italian Progressive Rock al numero AL CD 001.

Otto brani strumentali che attingono a precise radici musicali: Rock, Progressive, Fusion. Cinque nuove composizioni – integralmente originali – e altri tre brani scritti dai gruppi Livello 7 e Juice Quartet, mai registrati precedentemente.

Il cd ACQUA LIBERA viene recensito in Italia, in Europa in USA, Canada, Giappone. Si ascolta e se ne parla in trasmissioni radiofoniche e in interviste radio.

Da inizio 2018 Luigi Campoccia collabora con Acqua Libera.

Pianista jazz, tastierista, compositore, arrangiatore, dalla lunga militanza nel gruppo storico di Giorgio Gaber al suo lavoro in teatro, dalla passione per il jazz alle numerose incisioni discografiche, Luigi ha dimostrato, con il suo lavoro, come la musica possa liberamente circolare senza limiti di genere, come possa a ragione definirsi un linguaggio universale privo di confini.

Questa collaborazione porta a inserire nuovi brani nel repertorio live, da affiancare a quelli contenuti nel cd.

Quello del 24 aprile a UnTUBO sarà il primo concerto di Acqua Libera con Luigi alle tastiere e al piano: si dice che la musica sia un luogo di contaminazione e si nutra delle differenze di stile, storia e abilità.

Una cosa è certa: gli uomini si muovono e qualcosa spinge sempre avanti: FULL STEAM AHEAD!!

[prenotazioni: 0577 271312 / circolo@untubo.com / ingresso libero]

 

ascolto:

 

Recensioni:

TEMPIDURI.EU

I brani migliori dell’album sono “Tempi moderni” con la sua raffinata struttura a tratti minimalista e a tratti densa di apporti sonori, “Alla luce della luna” per la sua psichedelia di inizio anni settanta e la sua struttura ossessiva, quasi paranoica, nella linea di basso, “Sans tambour ni musique” per la sua melodia molto strutturata e le sue assonanze che strizzano l’occhio alla musica classica, calate però dentro un filone ritmico molto attuale e moderno e infine “Prog mood” in cui il gruppo si cala finalmente in un’atmosfera quasi totalmente progressive, con velature di jazz e fusion, ma sempre in modo attuale e moderno.

ProgressivaMente

La doppietta iniziale formata da Tempi moderni Nautilus è un gran bel biglietto da visita in chiave prog rock, mentre Alla luce della luna è legata strutturalmente alla fusion e risulta delicata e dai colori più tenui. Mr. Lou torna a movimentare il platter, con la band che disegna intarsi dinamici e vigorosi, un po’ quello che succede in Marcina, brano scritto da Caroni e che evidenzia il suo talento anche come compositore. Sans tambour ni musique torna a far vibrare le corde del progressive rock in maniera decisa ed energica e fa il paio con Quo vadis, esuberante nel suo andamento brioso e vitale. La chiusa di Prog mood conferma lo splendido lavoro d’insieme e le abilità tecniche del quartetto toscano, artefici di un lavoro molto gradevole che unisce sapientemente prog e fusion con spirito e passione.

ARTISTSANDBANDS

Dall’interessante connubio tra prog e fusion prendono infatti vita una serie di brani basati su ritmiche precise e pulite, sonorità morbide e mai magniloquenti, strutture articolate ma mai caotiche.
L’ascolto è quanto mai scorrevole e mai raggiunge certe ampollosità tipica di certo prog d’annata talvolta eccessivamente ridondante, grazie anche agli arrangiamenti decisamente lineari dell’intera produzione.
La totale assenza del cantato si presta inoltre molto bene alla valorizzazione delle doti tecniche dei singoli musicisti.
Una proposta musicale da approfondire quindi con piacere e curiosità.