BLUERING / IMPROVISERS
UN TUBO JAZZ NIGHT / MERCOLEDI’ 25 GENNAIO
BLUERING / IMPROVISERS
Un Tubo è orgoglioso di ospitare anche quest’anno una delle più interessanti iniziative jazzistiche nate proprio a Siena, da un gruppo di giovani e appassionati musicisti, per lo più legati all’ambiente della scuola Siena Jazz. La passione, l’auto-organizzazione e l’impegno di questi giovani jazzisti non può che rendere la serata entusiasmante anche per il pubblico.
BlueRing-Improvisers è stato, dal luglio 2014, uno spazio riservato all’improvvisazione: il ring è stato quello su cui ci si è scontrati, ma anche incontrati, su cui ci si siamo conosciuti, su cui abbiamo cercato di raccontare storie, atti musicali compiuti: l’esigenza di spingersi oltre le frontiere del “genere musicale” o della forma codificata ha spinto infatti sia professionisti della pratica improvvisativa, ma sopratutto molti giovani musicisti, a cercare punti d’incontro con i quali creare musica nuova, senza fossilizzazioni in uno “stile” o in un certo tipo di repertorio. Creare un nuovo punto di incontro per questo tipo di ricerca musicale all’interno del nostro territorio vuol dire creare una maglia di una rete che, in modo nazionale e internazionale, è veicolo di idee e collaborazione tra musicisti e artisti. Persone dalla lontana provenienza sia geografica che musicale, che non si erano mai viste o che non avevano mai interagito musicalmente tra di loro, hanno l’occasione di incontrarsi sul palco per un tempo prestabilito, cercando di formulare un’azione artistica compiuta, senza spartiti o brani di riferimento. Non siamo nessuno nessuno, ma rappresentaiamo tutti: non facciamo tutt’ora parte di un’associazione, non ci agganciamo a nessun riferimento leaderistico, insomma: uno spazio autogestito con l’intento comune della creatività.
Bluering-Improvisers ha formato una comunità di persone (artisti) che da sconosciuti sono divenuti società e che dall’interazione casuale hanno sviluppato un’interazione dialogica e aperta verso il nuovo. Chi si è avvicinato a BlueRing ha trovato da una parte le porte aperte di un gruppo che lo accolto non come esterno, ma come nuovo membro, dall’altra una motivazione per avvicinarsi ad un mondo spesso diverso da quello affrontato quotidianamente (sopratutto per i musicisti che non provengono da una formazione jazzistica), ma che non giudica il linguaggio ma la capacità espressiva.
[ingresso libero]