ANDREA MOLINARI / 51

Data : venerdì 8 Novembre 2019
Ora : 22.00
ticket&drink 10/5 euro

ANDREA MOLINARI / 51

UN TUBO JAZZ NIGHTS / VENERDI’ 08 NOVEMBRE

ANDREA MOLINARI / 51

[Ropeadope Records 2019]

Andrea Molinari

Andrea Molinari – chitarra

Alessandro Presti – tromba

Enrico Zanisi – piano

Matteo Bortone – contrabbasso

Enrico Morello – batteria

Il chitarrista Andrea Molinari (originario di Jesi, dove è nato nel 1986, ma romano di adozione) è uno dei nomi di cui si parla maggiormente.

Il progetto che presenta al Tubo 51 è candidato in quattro categorie ai GRAMMYs!

Andrea Molinari_GRAMMYs

Il suo approccio e la sua musica si rifanno ad una concezione molto attuale del jazz in cui la conoscenza della tradizione funge da supporto ad un linguaggio di sintesi che dà sfogo a pulsioni improvvisative di ampio respiro. In questo Andrea si fa aiutare da personalità musicali intelligenti e sensibili in grado di sviluppare al meglio le sue idee di partenze. Come Marco Valeri, Luca Fattorini, Domenico Sanna e Logan Richardson nel suo apprezzato lavoro d’esordio “L’era dell’Acquario” e come il trombettista Alessandro Presti, il pianista Enrico Zanisi, il bassista Matteo Bortone e il batterista Enrico Morello – sono alcuni dei musicisti che stanno dando lustro al jazz italiano oggi – in questo suo secondo lavoro intitolato semplicemente “51”, uscito il 12 aprile per l’etichetta statunitense Ropeadope Records.

C’è un filo rosso che lega questi due lavori e che va oltre la musica: ed è l’attenzione di Molinari per la numerologia e per l’esoterismo: l’era dell’Acquario è l’era moderna secondo gli antichi Maya e 51 sono i gradi di inclinazione della Piramide di Cheope, la più antica e la più grande delle tre piramidi principali della necropoli di Giza e anche la più antica delle sette meraviglie del mondo. Questa attenzione, facendo intravedere il culto per qualcosa che mette insieme l’antico e il moderno, rende attraente l’ascolto.

E’ la forma canzone che il chitarrista marchigiano cerca di privilegiare nel suo lavoro (come era già evidente nel suo disco d’esordio) e la cantabilità dei brani rappresenta una specie di proprio marchio di fabbrica. In “51” ognuna delle nove tracce (tutte composizioni originali che, con formazioni diverse, spaziano tra vari generi) ha un significato evocativo molto personale. Le suddette sono impreziosite dai contributi di Camilla Battaglia e di Clementina Regina, due vocalists (la seconda un soprano) che riescono a dare colore ad un lavoro in grado di mettere d’accordo l’ascoltatore più smaliziato e il critico più intransigente.

[prenotazioni: 0577 271312 / circolo@untubo.com / prima consumazione al tavolo: 10 euro / studenti 5 euro]

molinari 51 recensione

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